Nettuno Porto e Borgo

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martedì 26 agosto 2014

Nettuno e le cicche sulla sabbia...

Sembra di intonare un vecchio ritornello degli anni sessanta.
Eppure non è un sogno melodico del distratto romantico di turno che sul quel litorale, ramingo, festeggiò la sua prima conquista, a suon di tabacco smozzicato, infantilmente fumato.
Quelle cicche son lì a ricordarci la nostra presenza o assenza, se per altri versi considerate.
Presenza di inciviltà quanto menefreghismo conclamato, assenza di virtù o irresponsabilità sul proprio operato.
Si parla anzi si ciancia tanto... contro questo e contro quello... menando la colpa prima contro le istituzioni poi contro le persone...
Additando i colpevoli del proprio malessere come se fossero pedine di un misero o miserabondo scacchiere.
Poi si getta la cicca... sul litorale... e neanche la si spegne... ci penserà infatti il vento, silenzioso ed ubbidiente.
Perché il vento soffia e soffia sempre dalla parte del più forte o del più forte ed arrogante o meglio ancora... del più forte, del più arrogante e del più minacciosamente prevaricante!
Godetevi allora le cicche sul litorale signori... che io mi godo gli inutili impropreri contro le istituzioni che (per tutti dire) sono assenti.
Ed a Noi? A quando la nostra presenza di utili ed efficaci attori in questo degrado?
Il più pulito pare abbia la rogna e di conseguenza non gli è permesso di parlare.
Allora meglio che taccia e che punti il dito contro un altro bersaglio da sacrificare.
La lapidazione di piazza è ormai un mestiere esercitato con dovizia d'interlocutori che improvvisamente si fan... non tanto savi... quanto imbonitori!
Imbonitori di giustizia a buon mercato e trafficanti di valori.
Ma i valori prima o poi tornano a galla ed allora......
Salutatemi le cicche nella speranza che il prossimo anno siano state belle che seppellite o diversamente che il tempo le abbia saggiamente fatte sparire!

...Anche se in controluce le macchie sull'anima rimangono sempre ben visibili!!!

Allora tutti attenti ad eventuali radiografie!?!

Elmoamf

Anche a Nettuno si sono tenute le giornate di “Ma il mare non vale una cicca?”, una campagna nazionale di sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette in spiaggia: allo stabilimento Salus i volontari dell’iniziativa hanno distribuito gratuitamente portacenere tascabili e lavabili, quindi riutilizzabili, invitando i fumatori ad utilizzare il portacenere anziché abbandonare la cicca in spiaggia. La campagna è promossa dall’associazione Marevivo in collaborazione con JTI, Japan Tobacco International, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari, il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e il sostegno del Corpo delle Capitanerie di Porto. “Anche il mozzicone di sigaretta è un rifiuto e come tale va correttamente smaltito – spiega l’Assessore all’Ambiente Giuseppe Combi – la campagna nazionale di ‘Ma il mare non vale una cicca?’ eviterà che venga abbandonato in spiaggia un numero tale di sigarette che, se messe in fila, andrebbero a formare un ponte di 500 chilometri, lungo da Roma a Cagliari. Più volte ho ripetuto che per mantenere un ambiente pulito è necessaria la collaborazione di tutti: questo vale anche in spiaggia, dove vanno comunque adottate le normali regole della convivenza civile. Crediamo fortemente in iniziative di sensibilizzazione che coinvolgano cittadini e turisti: per questo motivo il Comune di Nettuno ha già dato la propria adesione per la campagna che si terrà nel 2015”.

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