Nettuno Porto e Borgo

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sabato 16 aprile 2016

In memoria dei Martiri

Continuerò a scrivere perché è giusto e non perché sia conveniente o popolare o sicuro.

Non importa quanti lettori avrò e se sarà solo per me stesso che lascerò quanto inciso nel fuggevole dell'etere, nell'opinabile dell'interloquire o nel marcescente del vergare... su di un foglio bianco colmo di paure, di giorni vuoti e fieri solo di punti interrogativi.

Non importa!

Non importa appunto perché, finché sarà necessario esprimere un punto di vista che abbia il coraggio di aver paura nel mettersi a nudo e nonostante questo senta il bisogno di esporre i concetti per quelli che sono, allora la mia presenza avrà ancora un significato e non sarà stata del tutto vana!

Continuerò a scrivere perché è giusto... ed in quanto amabilmente acido nei confronti di certe nature sofisticate della realtà... continuerò a scrivere nonostante le avversità, le antinomie o le perversità contraddittorie che quella certa realtà, vorrà o tenderà o sarà essa stessa costretta ad assumere per il volere esclusivo di alcuni nel selettivo, personale e ristretto interesse di pochi... in dispetto, spregio e disprezzo dei tanti di cui falsamente ci si preoccupa.

Continuerò a scrivere e se non sarete d'accordo allora vorrà dire che sarò almeno riuscito a suscitare un'interesse ed una sufficiente capacità critica suscettibile di contraddittorio e non ascrivibile ad uno stentoreo monologo ove ci si loda e si sbroda in un'esaltazione di capacità che nulla hanno seriamente a che fare con le difficoltà concrete dell'esistenza singola e comune.

Viaggiamo in un'epoca che sulla finzione e sul vanto hanno costruito icone d'interesse ed emulazione paragonabili all'epopea del Titanic. Rischiamo quindi di schiantarci sull'iceberg del nulla se nel frattempo non saremo in grado di prendere delle strette e drastiche contromisure.

Ma per far ciò sarà necessaria una disciplina ed una serietà d'intenti che in tutta onesta non ci appartengono.

Troppo spinti da correnti di facili chimere o sirene che incantano con sublimi ardori e propositi.

Ecco allora che Tali correnti, sirene o chimere non mi appartengono!

E seppur ne possa irrimediabilmente essere, anche ad indiscutibile ragione, accostato... nel profondo dell'intelletto e nel necessario distacco del sublime, sempre vi sarà un richiamo che porterà al rendersi conto della differenza... tra concretezza ed edulcorazione della realtà. Ove la prima rappresenti la necessità ultima dell'essere e la seconda il parossismo parassita dell'apparire. Ove la prima richiami inequivocabilmente l'intima essenza di se stessi e la seconda la spudorata alterazione di una vaga identità esistenziale priva di ogni effettivo riferimento solido e consistente.

Continuerò a scrivere perché nelle ombre si cela spesso il disprezzo del prossimo ma raramente anche l'anima del salvatore... anzi no... del Salvato... le  Sephiroth decimali emerse dalle acque turbolente del malessere umano!

Continuerò a scrivere perché, nonostante tutto, un'estrema possibilità di salvezza si concede sempre e comunque a tutti... anche agli eterni, inequivocabilmente Dannati!

Continuerò a scrivere e saranno pene d'Inferno per chiunque dovrà patirle... Me compreso!

Elmoamf

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