Nettuno Porto e Borgo

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domenica 3 aprile 2016

Portatori di Voti e Portatori di Cetrioli

In incipit una doverosa precisazione.

Il progetto #OpenNettuno è nato nell'ottica di uno sviluppo della coscienza critica dell'individuo, sia in qualità di persona che di cittadino appartenente ad una comunità, quella di Nettuno per l'appunto.

In tale ottica si è posto, sin dall'origine, in una posizione di equi-distanza rispetto a talune tematiche che potessero "svilire" nella mera propaganda di questo o quel interesse privato, fosse esso di natura politica, commerciale o triviale.

Una necessaria distanza che ponesse il progetto al riparo da ogni sorta di manipolazione ad uso e consumo di eventuali speculatori o abili raccoglitori di opportunità.

Nel post di inaugurazione del progetto è riportato infatti un codice comportamentale che per sommi capi individua delle linee guida rispetto al metodo con cui affrontare ogni sorta di tematica o intervento che si voglia porre in essere e all'attenzione della pubblica opinione.

Un vademecum che deve interpretarsi non tanto come una perentoria "linea maginot" oltre la quale nulla è permesso semmai quanto una ideale "via" di principio e buon senso ove appunto il libero pensiero possa esprimersi senza remore, nella ricerca della Verità costruttivamente utile per Tutti.

Un tentativo di comprensione della Realtà che non sia oggetto di manipolazione al soldo o al profitto di qualcuno ed in esclusivo danno di altri.

Perché questa doverosa premessa?

Perché nel tempo presente è inevitabile parlare di politica, della politica e pertanto della prossima tornata elettorale.

Nel "Disclaimer" cui sopra si accennava è rimarcata una certa "distanza" rispetto all'argomento, suscettibile di pericolose declinazioni e deviazioni, spesso ammantante da un aurea di santità convenzionale e conformistica di estrema finzione.

Ciò nonostante, non ci si può esimere dall'affrontare la questione se sinceramente si voglia segnare un cambio di passo rispetto al bieco concepire la vita (individuale e sociale) che la "modernità", la "contemporaneità" e la pseudo "emancipazione tecnologica" sembra imporci .

Non ci si può esimere!

E allora affronteremo a muso duro anche questo tema senza girarci troppo intorno e senza nascondersi dietro il dito che mostra la Luna.

Lo affronteremo con il ns solito "plurale maiestatis"... si sa'...

In assolo - per il momento - vista la carenza di collaboratori e lettori ma con tutta l'onestà intellettuale di cui si possa disporre ed usufruire.

Con tutta la buona volontà, l'ispirazione ed il tempo che il buon Dio vorrà mettermi a disposizione.

(Ma chi vorrà aggiungersi al Mio Coro - con tutta la sincerità e la buona di Lui volontà che lo animino - sarà sempre accolto a braccia aperte... sia ben chiaro)!

Torniamo allora al Titolo:

Portatori di Voti e Portatori di Cetrioli!

Come già accennato in passato, il ns scrivere è inevitabilmente imaginifico ossia tende a rendere le parole in immagini immediatamente o inconsciamente e misticamente percepibili. E l'immagine del portatore di Cetrioli la ritengo alquanto opportuna nell'attuale arena politica,

Un 'arena ove due "in particolare" dei tanti candidati in ballo si giocano "a tavolino" la partita più grande.

Una partita combattuta più  a suon di sberleffi da marionette che da seri ed onesti competitori.

Scusate se il ns modo di agire, interpretare ed esporre le narrazioni dei fatti risulterà irritante e sarcasticamente inopportuno. Ironicamente perentorio. Drasticamente (ma solo in apparenza) brutale giudicatore.

Riteniamo, però, essenziale che per elaborare una sana coscienza critica (sia essa individuale quanto più possibilmente collettiva) sia necessaria non tanto una scossa quanto l'iniezione di una lucida spietatezza nel ragionare, che sia in grado di suscitare interrogativi spesso volutamente e colpevolmente sopiti nell'animo della pubblica opinione.

Una pubblica opinione rassegnata: da un lato al quieto vivere e dall'altro al paralizzante timore nell'affrontare situazioni che mettano in discussione ogni sorta di precaria o insoddisfacente quanto minima sopravvivenza.

Si sottolineava, quindi, la "Partita"... combattuta a suon di sberleffi, comunicati, conferenze, petizioni e presunte vittorie di fatto e di diritto su talune paradossali e controverse decisioni o determine della passata gestione amministrativa ... endorsement più o meno velati di questa o quella testata giornalistica locale.

Si sottolineava e si sottolinea una certa faciloneria nell'accordare (o autoincensarsi) ora e per sempre al "tal" ora e semmai al "dei tali" l'aureola del Salvatore "sic et simpliciter". 

Senza porsi domande!
Senza porsi questioni!
Senza domandarsi il come, il quando e il perché!
Senza un minimo di diagnosi e anamnesi della realtà!

Senza, quindi, porsi un fondamentale interrogativo che coinvolge l'intera, propria e personale capacità di intendere e comprendere il mondo e nel ns caso il micromondo in cui viviamo, In cui la ns quotidianità si cala quale interprete di una vita sociale che nel bene o nel male inevitabilmente ci coinvolge: volenti o nolenti; remissivi o proattivi; al centro o ai margini; efficaci o meno ci sentiamo di essere o fisiologicamente risultiamo apparire.

Il quesito fondamentale riassumibile nel seguente punto interrogativo:

Perché e Per Chi Voto?

Un quesito al quale i portatori di voto quanto i medesimi portatori di Cetriolo non hanno alcuna voglia di rispondere o lasciar ragionare il prossimo... perché il ragionare è sintomo non tanto di ribellione ma di libera coscienza e capacità critica nel giudicare... cosa assai più preoccupante, inquietante e pericolosa di un voto perso per rassegnazione!

Meditiamo Amici e non gettiamo la spugna rispetto al voto inutile perché è sul voto inutile che i Clan di Ogni Epoca hanno fondato il loro perverso e controverso potere!

Elmoamf


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