Nettuno Porto e Borgo

Nettuno Porto e Borgo

lunedì 27 giugno 2016

Esperimenti di Implosione Istituzionale

La passione per la Democrazia è una brutta bestia.
Quando è sincera rischia di arroventarsi in pericolose autocombustioni.
Quando è programmata ossia pilotata ossia imposta, rischia di infrangersi sul muro asfissiante o soffocante della repressione del dissenso.
In ogni caso, sembrerebbe, la democrazia è pura utopia degna solo di interludi filosofici tra intellettuali tanto eretici quanto ininfluenti sulla realtà che giace.
La Democrazia è materia eterea, plasmata o plasmabile in dibattiti eruditi o in chiacchiere da bar, in un artefatto simbolico ed ancestrale, in un contenitore in cui c'è posto per tutto tranne che per i fatti nudi e crudi.
Si vuol dare spazio al peso e all'opinione di ognuno ma al tempo stesso si vuole limitarne l'ingerenza.
E se il peso o l'opinione non sono conformi poi alla maggioranza che ci si aspetta allora il tutto si trasforma in una deriva populista.
In realtà la Democrazia dei "puri" è un'oligarchia di fatto di pochi che ne tratteggiano limiti, circostanze, arpeggi e sfumature.
E allora quando si pavoneggia di potere al popolo, partecipazione dal basso, democrazia diretta... sarebbe opportuno prima pesare le opinioni, i fini e gli intenti perché sono quelli gli elementi che fanno davvero la differenza.
Non esiste nessuna democrazia senza un intelligenza collettiva attiva e non esiste al momento alcuna intelligenza collettiva attiva ed empatica alla base di una comunità sostanziale che creda nel valore della propria esistenza appunto come comunità.
E tutto ciò perché l'esistenza di una tale entità presupporrebbe ruoli e gerarchie ben definite in cui il rispetto delle proprie ed altrui posizioni se non assolutamente definito è quantomeno chiaro e intimamente percepito.
Perché ruoli e gerarchie, in tal senso, non escluderebbero affatto la partecipazione così come non discriminerebbero il prossimo in quanto frutto di affinità e logiche di condivisione concepite all'unico scopo e fine del benessere comune.
Utopia in altri termini.
Cari untori delle Democrazia, la superbia è il più fine e il più subdolo dei peccati. Vi lascia credere di essere onnipotenti per poi gettarvi indifferentemente e cinicamente tra i dannati!

Elmoamf

Nessun commento:

Posta un commento